Farmacia Magnagrecia

Ottima farmacia

Farmacisti molto bravi e simpatica e professionale la dssa Marini

Ci torno volentieri

La "gestione" del cliente meriterebbe qualche riflessione in più da parte dei proprietari e del direttore della Farmacia: forse qualcosa è cambiata, non so, ma sicuramente l'accoglienza è peggiorata, tanto che ho deciso di non andarci più. A differenza delle recensioni di altri clienti, io "salvo" l'atteggiamento affabile del farmacista uomo, per mia esperienza sorridente, cordiale, prodigo di consigli competenti.A lui 5 stelle meritate: poi possono esserci "giornate-no" per tutti, a causa di problemi burocratici, disponibilità prodotti, o altro. Invece meno di 2 stelle alla farmacista( non quella con i capelli bianchi ), ma l'altra, più bassina: arrogante, supponente, scortese! Più di una volta! Dispiace rilevare questi aspetti negativi, e spero che un intervento di qualcuno/a che possa correggerla sua efficace per il miglioramento di tutta la"équipe. Sopportabile la non esperienza delle farmacista più giovani che nel tempo miglioreranno (si spera)se ben guidate. Da sottolineare la frequente mancanza di prodotti: forse sarà colpa dei depositi, o di errori di gestione degli stock e conseguenti ordini "risicati" della Farmacia, ma è un disservizio. Ci sono altre Farmacie nelle quali questo non succede o almeno non con la stessa frequenza. Senza supponenza rd arroganza tutto sarebbe più sopportabile. Auguri per il futuro!

Sono cliente della Farmacia Magna Grecia da oltre 20 anni. Tutto il personale è molto preparato e cortese. Su tutti spicca la figura del Dott.Pietro Minonzio, titolare della Farmacia che oltre ad essere professionalmente preparato ha sempre dispensato consigli sul miglior uso dei farmaci e

Sulle terapie mediche migliori da seguire.

Premetto che è una buona farmacia grazie alla dottoressa più anziana, gentile e disponibile. Sono gentili anche le dipendenti non farmaciste. Il discorso cambia con le altre farmaciste e soprattutto con il farmacista, l'unico uomo. E' facile individuarlo soprattutto perché si contraddistingue per una profonda "umiltà" e "disponibilità".

Racconto il fatto.

Proprio per evitare discussioni, la sera prima telefono in farmacia chiedendo la prenotazione di un farmaco su prescrizione medica. La farmacia, non so chi stesse dietro la cornetta (se farmacista o commessa), mi risponde che non c'erano problemi e che avrei potuto ritirarli la mattina seguente. Per sicurezza, la mattina seguente ritelefona mia moglie, le risponde questa volta una farmacista che le conferma, ancora una volta, che è tutto pronto per il ritiro. Sicuro di ciò mi presento. Mi accoglie una dottoressa giovane che alla mia richiesta di ritirare quei farmaci si stranisce. Viene in soccorso il simpaticone, gentile, umile collega uomo, il quale mi dice, con scortesia estrema e con voce infastidita, che il farmaco non c'era e che andava ordinato. Io gli dico, gentilmente, che avevo telefonato il giorno prima e la mattina e che mi era stato detto essere tutto pronto. Lui non accetta le mie parole e continua nelle sue ragioni. Nel frattempo la farmacista giovane va in magazzino e trova i farmaci. A quel punto penso che sia tutto risolto. Invece NO! Il farmacista uomo mi dice, sempre con estrema superbia, che non me lo poteva dare perché non era stato indicato qualcosa in termini di competenze della ASL. Io mi stranisco perché ero forte delle precedenti sessioni telefoniche. Sempre il "gentile" signore inizia una lunga filippica sulle competenze tra fornitori, prescrizioni mediche e ASL, trattandomi quasi da ebete.

"Gentile Dottore, le ricordo che non è Dio sceso in terra ma un semplice impiegato, come tutti. Le sue frustrazioni personali dovrebbe tenerle fuori dal mondo del lavoro ed essere più rispettoso del cliente". Alla fine il farmaco, pur essendo sul bancone, non mi è stato dato. Io, per evitare ulteriori storie, prendo la ricetta e vado via amareggiato.

Adesso, mi rivolgo alla Farmacia Magna Grecia.

Se i vostri dipendenti (farmacisti e non) non sanno dare le informazioni corrette non è colpa del cliente, cercate di formarli adeguatamente.

Mi sarebbe bastato un comportamento più cortese e delle semplici scuse e tutta la vicenda non avrebbe lasciato questo amaro in bocca, visto che nessuno ha voglia di perdere tempo. Invece, sembrava che avessi sbagliato io. Ricordo, infatti, di avere avuto l'accortezza di telefonare per ben due volte per chiedere il da farsi. Al cliente delle competenze delle ASL o meno non interessa niente. Il cliente chiede, la Farmacia risponde. Il resto è un vostro problema interno. Mi sembra molto semplice. Le prossime volte andrò altrove perché non ho voglia di essere trattato così.

Una del personale (la più anziana credo, bionda) è molto scortese. Mi sono imbattuta in lei più di una volta e ogni volta si è relazionata in maniera sgradevole mostrando zero empatia e zero disponibilità. Non andrò mai più in quella farmacia. Gentilissime e professionali tutte le altre ragazze.